Valentino Valentini, Sindaco di Montefalco, in provincia di Perugia è il nuovo presidente delle Città del Vino. Valentini, 34 anni, è stato eletto a Conegliano Veneto (Treviso) durante la Convention d’autunno di Città del Vino, presenti 300 sindaci provenienti da tutta Italia. Per Symbola, la fondazione delle qualità italiane è una doppia festa, visto che sia Montefalco che l’Associazione Nazionale Città del Vino, sono due protagonisti della soft-economy. La realtà che fanno parte di Symbola sono esempi di questa economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, sull’identità, la storia, la creatività, la qualità; un’economia in grado di coniugare coesione sociale e competitività e di trarre forza dalle comunità e dai territori. Ma il legame di Symbola con il comune di Valentini non finisce qui. Montefalco e la vicina Bevagna sono il teatro della convention generale di Symbola che quest’anno, a luglio, ha raccolto un grande consenso anche grazie alla perfetta ospitalità dei due comuni umbri.
“L’elezione di Valentini è una buona notizia per la nostra Fondazione – commenta
Ermete Realacci, presidente di Symbola- come sindaco di Montefalco si è sempre impegnato nella salvaguardia della realtà territoriale come massima espressione del Made in Italy. La sua è una personalità politica ma anche imprenditoriale che sicuramente mostrerà la sue capacità anche nel nuovo ruolo di presidente di una realtà nazionale come la Città del Vino, da sempre in prima linea per la difesa e la valorizzazione di una delle piú grandi espressioni della qualità italiana: la produzione vinicola”.
Città del Vino è un’Associazione nazionale di 550 Comuni che hanno il vino come vocazione. Nasce nel 1987 da paesi e città che danno nome ad un vino o che ne producono nel proprio territorio a denominazione di origine controllata o che comunque danno una particolare attenzione alla produzione enologica.
Valentini, da tempo impegnato come amministratore nella valorizzazione del territorio del Sagrantino, recentemente ha anche vietato l’utilizzo dei trucioli di legno, con un ordinanza sindacale, in tutto il territorio comunale, in totale coerenza con la campagna dell’Associazione Nazionale “Città del Vino”.
L’associazione, infatti, è da tempo impegnata in una battaglia affinché il Governo italiano non ammetta nel territorio nazionale la pratica, consentita da una normativa Europea che consente l’utilizzo di trucioli di legno nei mosti per simulare l’invecchiamento tradizionale e l’affinamento dei vini nelle botti di rovere.
Symbola si unisce ai saluti e ai ringraziamenti per il Presidente uscente della Città del Vino, Floriano Zambon, che ha dato un notevole contributo alla crescita dell’Associazione .