Esperto alpinista, tanto da aver aperto 100 vie sulle Alpi, Vitale Bramani inizia a scalare fin da bambino, diventando membro del Club Alpino Italiano e ricevendo la medaglia d’oro al valore alpinistico. Per migliorare l’attrezzatura tecnica di allora, e per ridurre il numero di incidenti in quota, inizia a pensare a delle suole realizzate con un materiale più leggero rispetto ai classici scarponi chiodati. Nasce così il carrarmato, prima suola in gomma pensata per aumentare l’aderenza, e la sicurezza, riducendo il peso degli scarponi da montagna. Da allora Vibram è sinonimo di innovazione sui fronti dell’outdoor, dell’antinfortunistica, dello sport e della riparazione.

Nel 1994, ben prima che si iniziasse ad attribuire alla sostenibilità il valore attuale, Vibram lancia Ecostep, suole realizzate con il 30% di gomma ottenuta da scarti di lavorazioni industriali. Accanto a novità sul piano tecnico come Vibram Artic Grip, suole pensate per aumentare il grip su ghiaccio bagnato, le suole in Lite Base che riducono il materiale utilizzato senza diminuire la durabilità del prodotto, l’azienda affianca nuovi materiali e processi produttivi ecosostenibili come Vibram N-Oil. Si tratta di una linea che prevede la realizzazione di suole ottenute al 90% da materiali non derivati dal petrolio, come la gomma naturale, e colorate con pigmenti di origine vegetale, all’insegna della sostenibilità.
Nel 2021 Vibram prende parte al Monitor for Circular Fashion, osservatorio nato per riunire le aziende del settore moda italiano più attente ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare.