La mission di Wise è lo sviluppo di una nuova generazione di elettrodi per neuromonitoraggio, neuromodulazione e brain-machine interface per il trattamento meno invasivo di patologie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, rispetto, ad esempio, alle più tradizionali cure farmacologiche. Gli elettrodi dell’azienda, altamente ergonomici, personalizzabili, morbidi e sottili, permettono un’eccellente adattabilità al tessuto nervoso, grazie alla tecnologia brevettata, che consente di integrare circuiti elettronici elastici e biocompatibili su gomme siliconiche, capaci di sopportare deformazioni meccaniche senza deteriorarsi. Fondata nel 2011 da un gruppo di fisici della materia dell’Università di Milano, l’azienda ha sedi operative a Cologno Monzese (unità produttiva) e Berlino e negli anni ha raccolto finanziamenti per 26mln di € da una cordata di importanti player del venture capital europeo. Suo è lo sviluppo del primo dispositivo medicale monouso per il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio del cervello utilizzato per rendere più sicuri i delicati interventi chirurgici per tumori cerebrali ed epilessia, il Wise Cortical Strip, di prossima immissione sul mercato. In parallelo, l’azienda sta completando lo sviluppo di un elettrodo multi-colonna a piattina impiantabile per via percutanea, destinato alla stimolazione del midollo spinale. A supporto del progetto, Wise ha  ricevuto un finanziamento europeo di 2,3mln di €. Grazie al suo importante lavoro di ricerca, l’azienda ha vinto il premio di startup dell’anno allo StartupItalia Open Summit 2020.