La più antica casa in legno in Europa, Casa Nideröst in Svizzera, ha più di 800 anni a conferma della durabilità nel tempo di un materiale costruttivo che ha spinto il Gruppo Paterno a fondare nel 2010 XLAM Dolomiti nel cuore del Trentino, regione con una millenaria tradizione nella lavorazione del legno, a pochi km dall’Istituto Nazionale per la Valorizzazione del Legno e dall’Università di Trento.

Divenuta rapidamente il principale produttore italiano di pannelli strutturali XLAM/CLT (Cross Laminated Timber), con 60 dipendenti e un fatturato di 25 mln di € l’azienda è oggi un riferimento nel mercato internazionale per la progettazione e realizzazione di edifici residenziali, commerciali e, soprattutto, multipiano.

Non solo l’edificio in legno più alto in Italia a Rovereto (TN) è targato XLAM, ma lo è anche il più grande e più sostenibile edificio d’Australia, il campus della Monash University a Melbourne.

Dall’Oceania al Qatar, con i lavori avviati del villaggio turistico più grande degli Emirati per i mondiali di calcio 2022.

L’innovazione di prodotto in chiave sostenibile dei pannelli XLAM Dolomiti, pronti per essere assemblati in cantiere e realizzare l’ossatura di un edificio (pareti, solai e coperture), sta nell’essere composti di almeno 3 strati di tavole in legno di conifera, incollati trasversalmente con colle senza formaldeide. Non solo: grazie all’eccezionale performance degli isolanti accoppiati al pannello strutturale XLAM, le costruzioni in legno possono raggiungere risparmi energetici e comfort abitativi nettamente superiori alle costruzioni tradizionali.