Riscopriamo la montagna come madre del Paese: tra il sogno olimpico del 2026 e la realtà di un mercato che vale miliardi e che per metà si sviluppa sulle Alpi. Dove Livigno ha capito come essere centrale anche lontano dalla neve.
Giornalista, si è sempre occupato di sport, prevalentemente in TV, dagli esordi come curatore conduttore di Assist ai Giochi Olimpici seguiti per Sky e Discovery. Da comunicatore ha lavorato per aziende come Adidas e organizzazioni sportive quali Lega Pallavolo Serie A, Bologna Calcio, Virtus Basket. È docente in diversi Master e per la Scuola dello Sport del Coni . Cura la rubrica Made in Sport sul sito di Symbola e la sezione Rambla su www.instantfuture.it.
Riscopriamo la montagna come madre del Paese: tra il sogno olimpico del 2026 e la realtà di un mercato che vale miliardi e che per metà si sviluppa sulle Alpi. Dove Livigno ha capito come essere centrale anche lontano dalla neve.
Da Stradivari al Caballero: si può raccontare una storia italiana passando da due estremi tanto lontani? Sì, perche’ in realta’ si parla di ambiente. L’Italia e’ uno straordinario ambiente: geografico e produttivo. Fantic Motor e’ una storia che vale come incoraggiamento per chi sta pagando i danni causati dall’ultima alluvione.
La Nazionale di Pallavolo Femminile e’ una fotografia del Paese nel 2018. Solo la pubblicità non se ne accorge. Ma sono tanti gli sports data che raccontano l’Italia. E all’assemblea annuale di Assosport è partita la carica dei 12 mila addetti che spingono il made in sport a risultati sempre migliori.
Il Trentino dal Festival dello Sport ai Giochi Olimpici del 2026: un modo di essere società del futuro già nel presente. Come dimostra l’impegno di Aquafil che trasforma la plastica da rifiuto in prodotti di moda. Dalla montagna al mare, come vorremmo e come dovremmo essere.