La Valle d’Itria, con i suoi boschi ventosi, i vigneti e i tratti costellati di olivi secolari, ha una bellezza travolgente, che l’ha portata ad essere una delle mete turistiche maggiormente visitate del Bel Paese. Il turismo selvaggio però ha impattato sul luogo a tal punto da mettere a rischio l’identità culturale più profonda del territorio. Proprio per questo motivo nel 2009 nasce il Festival dei Sensi, progettato e diretto da Milly Semeraro: una rassegna che valorizza la Valle e il suo paesaggio, grazie a un programma di alta divulgazione culturale. Il Festival dei Sensi contrappone al turismo di massa vissuto dalla Valle d’Itria un’idea di slow tourism capace di riunire le persone in un’atmosfera magica, grazie al contributo di grandi esperti che ogni anno raggiungono appositamente la Puglia per arricchire di approfondimenti il tema dell’edizione, ogni anno diverso. I contenuti sono proposti in stretto collegamento con la cornice straordinaria data dalla bellezza del paesaggio, ricco di luoghi da scoprire, talvolta sconosciuti perfino al pubblico locale. Una bellezza tanto cara anche alla Fondazione Symbola, che con i suoi studi – in particolare il report annuale “Io sono Cultura” – sostiene il valore fondamentale del sistema culturale e creativo italiano, come elemento competitivo per il Paese. E questo grazie anche a realtà come il Festival dei Sensi.
Le idee e i temi fuori dagli usuali approcci accademici, insieme al rigore che contraddistingue la linea del Festival, permettono di accomunare in uno stesso percorso esperti di fama internazionale e persone semplici, provocando confronti e scambi assai felici e dando nuova luce a saperi che si vanno perdendo. Proprio per il suo carattere sperimentale infatti, unito al lavoro di ricerca, il Festival è molto seguito dagli operatori di settore, diventando di fatto una fonte di nuove tendenze. Non a caso al suo esordio, nel 2009, il Festival è stato inserito dal quotidiano La Repubblica nella lista dei più originali festival di cultura italiani, e viene abitualmente recensito dalla stessa Repubblica, oltre che Corriere della Sera, Stampa, Messaggero, Manifesto, Sole 24 Ore, RAI e altri, collezionando in media 140 ritagli all’anno tra stampa e web. Il Festival dei Sensi vanta inoltre la Medaglia d’Onore in riconoscimento della sua eccellente funzione culturale, ricevuta dalla Presidenza della Repubblica.
La manifestazione ha un pubblico di pregio, spesso disposto ad affrontare tragitti impervi pur di ascoltare originali lezioni ad hoc tenute da grandi esperti in luoghi di speciale fascino solitamente non accessibili al pubblico: luoghi privilegiati dove ascoltare per quattro giorni riflessioni originali legate all’universo dei sensi.
Festival dei Sensi
Associazione Iter Itria