Oggi le nuove tecnologie pervadono tutti gli aspetti della nostra vita e nello scorso novembre il web in Italia ha raggiunto i 30,1 milioni di utenti, più della metà della sua popolazione.

Come rispondono i musei a questa sfida e di quali competenze hanno bisogno per traghettare l’istituzione museale dal Novecento alla contemporaneità, sono le domande che ci siamo posti con il progetto europeo Mu.SA – Museum Sector Alliance, realizzato da un partenariato di 12 organizzazioni, provenienti da tre paesi – Grecia, Italia, Portogallo – e una rete Europea che rappresenta organizzazioni settoriali di professionisti museali e culturali ed enti di formazione professionale.
Duplice lo scopo del progetto: identificare profili e competenze digitali necessarie per aprire i musei al digitale e realizzare corsi di formazione in linea con i bisogni dei professionisti museali in Italia, Portogallo e Grecia.

Fondazione Symbola è stata impegnata nella fase di ricerca del progetto che, a partire dal Focus Group realizzato a dicembre 2016 al Maxxi di Roma, ha portato alla pubblicazione di tre report:

1) “Museum of the Future”, che raccoglie 10 interviste rivolte a 10 musei europei di fama internazionale (aprile, 2017)

2) “Museum Professiojnals in the Digital Era”, volto ad individuare i 4 profili professionali più richiesti al settore museale per affrontare le sfide poste dalla diffusione del digitale (luglio, 2017)

3) “Musei del futuro. Competenze digitali per il cambiamento e l’innovazione in Italia”, volto a mappare i bisogni formativi dei professionisti museali in Italia (marzo, 2018)

Il video di presentazione dei quattro profili professionali digitali nei musei, risultato della ricerca del progetto Mu.SA realizzata nell’anno 2017.

 

Nel corso del 2018 le attività del progetto europeo Mu.Sa si sono focalizzate sulla preparazione del MOOC (Massive Open Online Courses) sulle competenze digitali essenziali per i professionisti dei musei.


Nel video racconto è spiegato come è articolato il percorso di formazione.

La call per partecipare al MOOC ha riscosso molto successo registrando iscritti da tutto il mondo. Sono stateoltre 5 mila le domande di partecipazione al corso on line (delle 1000 previste). Gli iscritti delle nazionalità dei tre paesi partner del progetto sono i più numerosi: i primi quelli di nazionalità italiana (quasi il 35%), seguiti dai greci (22%) e dai portoghesi (11%).  Quasi l’11% dei partecipanti invece provengono da Paesi extra UE, in primis il Brasile con il 2,5%, a seguire Turchia, India, USA, Ucraina e Filippine.
Il corso iniziato il 7 gennaio 2019 termina a fine marzo.
Il prossimo e ultimo step del progetto è il Corso di specializzazione a numero chiuso, con inizio previsto in aprile 2019.
Il sito del progetto www.project-musa.eu

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