Io Sono Cultura 2021, Focus Lombardia

MILANO CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA, PRIMA PER INCIDENZA DELLA FILIERA IN TERMINI
DI VALORE AGGIUNTO E OCCUPAZIONE. LA LOMBARDIA PRIMA PER RUOLO DELLA CULTURA

Salone del Mobile, Sturabotti (Fondazione Symbola): Design motore di innovazione e competitività

“Il Salone Internazionale del Mobile di Milano è una tappa importante nel rilancio del Made in Italy perché rafforza quel legame profondo tra cultura e saperi industriali italiani. Il design è un motore di innovazione e competitività e l’Italia, con quasi 34.000 mila imprese, rappresenta circa il 15,5% dell’intero sistema del design comunitario, collocandosi saldamente […]

Marche: per una rinascita a base culturale, tra borghi e città creative

Oggi più che mai è necessario riqualificare il tessuto tipico dell’entroterra marchigiano. Il rilancio dei borghi rappresenta uno degli elementi centrali della programmazione regionale: dal festival MaRCHESTORIE alla valorizzazione attraverso l’arte contemporanea, fino alla proposta di legge dedicata al loro sviluppo con una dotazione di oltre €7 milioni.

L’Opera ad un anno dello scoppio della pandemia: missione impossibile?

Nei mesi di chiusura i teatri lirici non si sono fermati, sperimentando modalità nuove per fare spettacolo. Dal ripensamento degli spazi teatrali alla messa in scena di spettacoli condivisi su piattaforme digitali e televisive, dalla trasformazione in sale di produzione per la realizzazione di originali film-opera alla collaborazione con il settore museale per innovativi allestimenti immersivi. Tutto all’insegna di una contaminazione crescente.

Pandemia e musica in Italia

La musica dal vivo fa i conti con importanti cali di fatturato ma anche nuovi scenari in termini di format, piattaforme e valorizzazioni del territorio con eventi ridotti. La musica registrata procede più spedita, con il volano della digitalizzazione, una centralità sempre maggiore della musica italiana, nuovi fenomeni legati ai social e alle community e la necessità di rendere più equo il settore rispetto alle piattaforme di distribuzione.

La Radio come piattaforma per ascoltatori sempre più smart

Durante la pandemia la radio ha perso piccole quote di ascolto ma, nonostante le perdite del 30% della raccolta pubblicitaria, il saldo radiofonico complessivo è accettabile, grazie alla fruizione capillare attraverso nuovi canali. Malgrado le criticità, sono avvenute sperimentazioni interessanti a vantaggio dell’ibridazione tra mondo audio e video. Il futuro della radio è anche nell’informazione e nella valorizzazione delle culture locali.

L’animazione resistente… al Covid-19

L’animazione italiana ha rallentato solo in parte la sua produzione, grazie a specificità tecnica, smart working e investimenti tecnologici. Fanno da contraltare inedite logiche produttive e distributive, all’altezza non solo di contrastare le difficoltà congiunturali, ma anche di rendere competitivi i player italiani in un mercato in veloce trasformazione, oltre a un maggiore investimento nella formazione degli addetti ai lavori.