Via Romea Germanica #18
Il cammino 18 è un itinerario di 2271 km che attraversa Italia, Austria e Germania, seguendo le orme dei pellegrini del primo Giubileo tenutosi nel 1300.
Via degli Dei #3
Il cammino tre, con i suoi 120 km, attraversa Emilia-Romagna e Toscana, congiungendo le città di Bologna e Firenze.
Via Lauretana Assisi – Loreto #31
Il cammino 31 è un itinerario lungo 150 km che si snoda tra Umbria e Marche, toccando città e borghi e attraversando l’Appennino.
Via Matildica del Volto Santo #43
Il cammino 43 si estende per 284 km ripercorrendo i luoghi della vita della Grancontessa Matilde di Canossa tra Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.
Sentiero del Dürer #23
Il cammino 23 ricalca il percorso che il pittore Albrecht Dürer fece in Trentino-Alto Adige, mentre si recava a Venezia per sfuggire alla peste del 1494.
Sentiero del Brigante #41
Il cammino 41 si trova interamente in Calabria e con una lunghezza di 120 km segue i sentieri montani nell’Appennino Calabro percorsi dai briganti per secoli.
Cammino di Francesco #13
Il cammino 13 si estende per 500 km e consente di visitare i 4 monasteri della provincia di Rieti legati alla figura del Poverello di Assisi.
Chemin d’Assise #34
Il cammino 34 è un itinerario lungo 1500 km che parte dal piccolo borgo di Vézelay, in Francia, per arrivare, dopo 941 km percorsi in Italia, ad Assisi.
Via Priula #39
Il cammino 39 è un itinerario di 140 km che dalle Prealpi Bergamasche sale fino alla Val Tellina, attraversando riserve e parchi naturali.
Iter Aquileiense – Cammino Celeste #11
Il cammino 11 è un itinerario montano dedicato al culto mariano che percorre il limitare del Bel Paese, al confine con Austria e Slovenia.
Via di Francesco #29
Il cammino 29, con i suoi 500 km, è uno dei più lunghi e completi itinerari che riguarda la vita del Poverello di Assisi.
2020: l’anno che ha cambiato (anche) il design
2020 è l’anno che ha cambiato il mondo e, soprattutto, il design. La filiera è in sofferenza ma mai come ora il mondo ha bisogno del design e dei progettisti, per ripensarsi. Da dove ricominciare? Il lockdown ha messo in gioco tre elementi fondamentali del progettare: gli ambienti e gli spazi di vita, la comunità e il digitale, l’emergenza e le strategie per affrontarla.
Symbola, Barni: Non esiste rilancio del Paese senza cultura
AgCult
Cultura, Realacci: Non è settore a parte, deve incrociarsi con economia e produzione
AgCult
Recupero e valorizzazione dell’ex carcere di Santo Stefano
Lo scorso gennaio l’ex europarlamentare Silvia Costa ha accettato l’incarico di Commissario straordinario per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di S. Stefano. In pochi mesi sono stati fatti significativi passi avanti, nonostante la complessità dell’intervento, dovuta a noti vincoli architettonici, archeologici ed ambientali. L’ambizione è farne un progetto ecosostenibile, innovativo e ispirato all’economia circolare.
La digitalizzazione del sistema museale marchigiano per una fruizione rinnovata
Negli ultimi anni la Regione Marche ha avviato un processo di crescente consapevolezza riguardo l’importanza del digitale, grazie alla creazione della piattaforma di CulturaSmart e la dotazione di ‘punti di accesso digitale’ per la diffusione del Wi-Fi nel territorio. Premessa indispensabile per avviare percorsi di fruizione innovativi e sollecitare l’attenzione sul rapporto fra musei e i suoi pubblici.
Kalatà: nuova iniziativa di gestione “on demand” del beni culturali
I cambiamenti innescati dal Covid prefigurano profonde mutazioni nei comportamenti di fruizione dei beni culturali, oltre che nella loro gestione e accessibilità. Revelia prova ad anticipare gli scenari futuri e individuare le strategie più efficaci per continuare ad operare nel settore quando, con molta probabilità, il campo da gioco si presenterà molto diverso da quello a cui siamo abituati.
I settori culturali e creativi, la ripartenza post Covid e l’urgenza del Disegno di legge governativo per la filiera di prossima emanazione
La filiera delle industrie culturali e creative in Italia attende con urgenza l’emanazione del DDL riguardante le filiere del turismo e della cultura, che darà nuove basi legislative alle imprese culturali e creative, il cui iter parlamentare è stato temporaneamente interrotto a causa della pandemia. In Italia il settore ha affrontato il periodo critico senza le precondizioni che ne avrebbero attutito i danni, mentre il MIBACT ha disposto misure emergenziali in un contesto frammentato e in parte sommerso.
Diritto d’autore: la proprietà intellettuale per lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane
Un recente studio europeo dimostra che la capacità di valorizzare i diritti di proprietà intellettuale delle PMI favorisce le probabilità di crescita economica. Le PMI, essenziali per il tessuto produttivo italiano, devono imparare a far leva sulla correlazione positiva tra diritti di proprietà intellettuale e la cultura secolare del Paese, per conferire ulteriore pregio alla manifattura e alla creatività italiana.
Il Mof a Macerata al via oggi con l’anteprima del Don Giovanni
Corriere Adriatico