Motor Valley

Dalle scarpe di Montebelluna a quel gioiello di tecnologia lungo come la via Emilia che si chiama Motor Valley. Sembra quasi una filastrocca da recitare: da Varano alla Dallara a Maranello per la Ferrari; a Soliera c’è l’Energica, e poi arrivan pure gli americani. Una sosta del cuore a Bologna al Museo del Patrimonio industriale.

La più piccola multinazionale del mondo

I Giochi Olimpici sono la storia della più piccola multinazionale del mondo. È la Basic Net di Marco Boglione che ha un All star team di marchi: da Kappa a Superga, da KWay a Briko. Oggi veste gli azzurri dello sci, e non solo. Oggi, come già nel 1984, è al fianco dei migliori atleti Usa: un tempo Carl Lewis e Edwin Moses, oggi Lindsay Vonn. Una storia che comincia per …K

E’ in salute il Made in Italy negli sport invernali

Alberto Tomba interruppe 30 anni fa la diretta tv di Sanremo: il Paese guardò le sue gare d’oro. Quest’anno con gli atleti … canteranno anche le aziende: Liski, dalla provincia di Bergamo, alla Corea del Sud partendo da Torino e passando da Vancouver e Sochi, realizza tutto quanto serve per le gare di sci. E pure altri, marchi hanno dimostrato all’Ispo di Monaco di Baviera quanto è in salute il Made in Italy negli sport invernali.

Uno schiaffo elegante alla sedentarietà

Via dalla campagna elettorale, il rifugio sono i campi da golf, tradizionali e non, come quello aperto in un ristorante a Matera, che ci avvicinano alla Ryder Cup del 2022. Un’occasione non solo sportiva per il Paese come dimostra l’intesa tra Federgolf e Legambiente per la realizzazione di nuovi campi.

Adp è tutto un mondo

Un tempo c’era il Mias e la declinazione della sigla spiega perché non c’è più la mostra internazionale dell’articolo sportivo. Oggi non c’è solo un articolo, ci sono tanti articoli sportivi, talmente tanti che pure l’ultima edizione di Pitti Uomo è stata l’ennesima celebrazione dei valori dello sport.

Lo sport come un iceberg

Bisogna saper guardare lo sport come un iceberg senza avere paura: la parte emersa nasconde una parte sommersa che è un brulicare di attività. È quello che succede a Chiavari con WyLab il primo incubatore di società di tecnologia sportiva che porta la Liguria nel futuro.

Possiamo metterci davvero tutti a… correre

Aperto a Treia il primo parco in collaborazione con la Fidal: un percorso per il running che in realtà è un manifesto sociale. Correre, o anche camminare, è un modo per stare in salute. E ambire alla Bandiera Azzurra significa allargare i confini anche di uno dei Borghi più belli d’Italia per invitare turisti sportivi in arrivo da tutto il mondo.

Una straordinaria storia di sport

La notizia che Italmobiliare, gruppo Pesenti, investe 60 milioni per acquisire il 40% di Tecnica dalla famiglia Zanatta, che ha fondato l’azienda, finisce giustamente nelle pagine di finanza dei giornali. Ma, a guardare bene, è una straordinaria notizia, meglio, una straordinaria storia di sport.

L’Italia è una Repubblica fondata sullo sport

Lo sport ha bisogno di un censimento nuovo. Bisogna fare la conta delle esperienze sportive di chi oggi comanda il Paese, e bisogna fotografare lo stato degli impianti perché non tutti sono luoghi dove si può realizzare l’equazione sport=salute
Intanto Giusy Versace porta a teatro il valore, umano e professionale, di un distretto come quello di Budrio che confina con la Wellness Valley di cui parla Nerio Alessandri: storia, presente e futuro di un’Italia che dovrebbe ricordare di essere figlia di ‘mens sana in corpore sano’.

Siamo capaci di fare squadra quando ce ne ricordiamo

Gli Stati Generali del Coni mostrano al Paese la via della salute. Il metodo è quello del gioco di squadra: lo spiegano la ministra Lorenzin e la medaglia d’oro Campriani che vuole unire studio e sport. Poi, la Bike Economy: se pedaliamo scopriamo un tesoro.

Lo sport italiano si interroga sul futuro

Dal melodramma della Nazionale di calcio agli Stati Generali promossi dal Coni: lo sport italiano si
interroga sul futuro. Chiama sul palco Toyota e Samsung ma dimentica il Made in Italy quando invece è il momento di fare squadra tutti, vertice e base, e lanciare una nuova CSR come modello.
Corporate Sport Responsibility è una politica che vale miliardi di euro, dice il Ministero della Salute.

E bisognerebbe ricordarsi la storia

E bisognerebbe ricordarsi la storia, per avere consapevolezza che tra i nostri tesori sportivi c’è anche la produzione di abbigliamento tecnico. Come avevano uno stile preciso in campo, Borg e McEnroe, così erano riconosciuti al volo per quello che indossavano: polo con striscia unica orizzontale alle spalle McEnroe, polo con tante strisce verticali leggere Borg. Non avevano ancora inventato lo storytelling all’epoca, ma vedere la locandina del film senza i marchi fa uno strano effetto.

Dove c’è sport, c’è sviluppo

La festa di Coca Cola come occasione per adattare un suo storico slogan: dove c’è sport, c’è sviluppo. Roma non avrà i Giochi del 2024, ma il Paese si è preso lo sport come occasione per ripartire. A Pesaro i turisti viaggiano in bicipolitana, i comuni pensano alla Bandiera azzurra per convincere chi va di corsa, e dalla Calabria a Livigno lo sport è il manifesto delle amministrazioni che vogliono mettere il loro territorio in vetrina per una clientela che è mondiale.

Lo sport è vivo

Lo sport è vivo, ed è pure capace di rimediare a odiosi autogol come gli adesivi di Anna Frank con una maglia, nemmeno importa quale. Perché lo sport è una qualità italiana, è un simbolo del Paese e noi di Symbola vogliamo raccontare proprio questo su quella che è adesso è diventata una autostrada internazionale: a breve ci porterà in Corea del Sud per i Giochi Olimpici Invernali e in Russia per i Mondiali di calcio; nel 2018 porterà da noi i Mondiali di Pattinaggio su Ghiaccio e i Mondiali di Pallavolo. E tanto altro: sarà un piacere parlarne insieme in questa rubrica la cui pubblicazione riprende oggi.